
Zhou: “Fortunato” nell’incidente del 19g a Zandvoort, Bottas rimpiange la “grande opportunità” persa
Valtteri Bottas si è sentito mancare molte opportunità per sé stesso e per l’Alfa Romeo nel Gran Premio d’Olanda, avendo optato per pneumatici intermedi anziché rimanere in pista con le slicks quando la pioggia è arrivata al primo giro di gara.
Mentre il compagno di squadra Zhou Guanyu è stato uno dei diversi piloti a rientrare ai box alla fine del primo giro per passare dalle gomme soft con cui era partito agli intermedi, portandosi momentaneamente in seconda posizione, Bottas è rimasto in pista e si è ritrovato nelle retrovie del gruppo.
Alla fine di una gara costellata da Virtual Safety Car, Safety Car e bandiere rosse – queste ultime esposte dopo l’incidente di Zhou avvenuto verso la fine, all’inizio di un altro scroscio di pioggia – Bottas ha tagliato il traguardo in una distante 15ª posizione, che è diventata 14ª dopo una penalità inflitta a Kevin Magnussen.
Chiesto se avesse rischiato rimanendo in pista con le slicks quando la pioggia è arrivata al primo giro, Bottas ha dichiarato: “No, in realtà non abbiamo corso alcun rischio. Speravo di rientrare ai box ma mi è stato negato, quindi è qualcosa che dovremo esaminare.
Penso che abbiamo perso una grande opportunità, avrei dovuto sicuramente rientrare immediatamente, prima ancora dell’inizio, ma le cose non sono andate nel verso giusto.
Non so ancora [perché mi è stato negato], non abbiamo ancora fatto il debrief, quindi daremo un’occhiata. Comunque, in queste gare molte cose accadono, ma sfortunatamente non siamo riusciti a sfruttarle appieno.”
Questo significa che il pilota finlandese e la squadra sono senza punti da oltre due mesi, risalendo al Gran Premio del Canada, e si trovano al nono posto nella classifica costruttori.
Bottas ha aggiunto: “Al momento, il ritmo – sembrava che non fosse sufficiente per conquistare punti in una gara normale, quindi è per questo che dovevamo davvero fare qualcosa di diverso e provare nuove strategie, ma oggi non è stato il nostro giorno.”
Zhou, nel frattempo, è stato costretto a elaborare quanto accaduto dopo essere scivolato fuori pista e essersi schiantato contro le barriere all’avvicinarsi della Curva 1 durante il sopracitato scroscio di pioggia.
“Sono rimasto molto scioccato da quanto è accaduto, in realtà”, ha commentato. “La pioggia è aumentata, ero la seconda macchina ad attraversare quella pioggia battente dietro a Yuki [Tsunoda] e ho subito iniziato ad aquaplanare per metà della rettilinea.
Da quel momento ero solo un passeggero. È stata un’impatto con le barriere a 19g [forza di gravità], quindi mi sento molto fortunato ad essere uscito illeso, senza grandi problemi per ora.”
Per quanto riguarda come si è svolta la sua gara fino a quel momento, Zhou ha detto: “Penso che abbiamo fatto una scelta intelligente passando agli pneumatici intermedi alla fine del primo giro e avevamo un passo decente, ma poi la pioggia si è fermata. Quando siamo passati alle slicks, sapevamo di non avere il ritmo per restare tra i primi 10.
Penso che senza la Safety Car sarebbe stato possibile, ma poi con la Safety Car non sono riuscito a fare progressi. Alla fine è successo questo.
Penso che in gara avessimo delle buone opportunità e senza quanto accaduto nell’ultimo stint avremmo guadagnato alcune posizioni, ma siamo stati sfortunati con quello che è successo alla Curva 1: la schiarita era semplicemente troppa.”
Valtteri Bottas si è sentito mancare molte opportunità per sé stesso e per l’Alfa Romeo nel Gran Premio d’Olanda, avendo optato per pneumatici intermedi anziché rimanere in pista con le slicks quando la pioggia è arrivata al primo giro di gara.
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Alla fine di una gara costellata da Virtual Safety Car, Safety Car e bandiere rosse – queste ultime esposte dopo l’incidente di Zhou avvenuto verso la fine, all’inizio di un altro scroscio di pioggia – Bottas ha tagliato il traguardo in una distante 15ª posizione, che è diventata 14ª dopo una penalità inflitta a Kevin Magnussen.
Chiesto se avesse rischiato rimanendo in pista con le slicks quando la pioggia è arrivata al primo giro, Bottas ha dichiarato: “No, in realtà non abbiamo corso alcun rischio. Speravo di rientrare ai box ma mi è stato negato, quindi è qualcosa che dovremo esaminare.
Penso che abbiamo perso una grande opportunità, avrei dovuto sicuramente rientrare immediatamente, prima ancora dell’inizio, ma le cose non sono andate nel verso giusto.
Non so ancora [perché mi è stato negato], non abbiamo ancora fatto il debrief, quindi daremo un’occhiata. Comunque, in queste gare molte cose accadono, ma sfortunatamente non siamo riusciti a sfruttarle appieno.”
Questo significa che il pilota finlandese e la squadra sono senza punti da oltre due mesi, risalendo al Gran Premio del Canada, e si trovano al nono posto nella classifica costruttori.
Bottas ha aggiunto: “Al momento, il ritmo – sembrava che non fosse sufficiente per conquistare punti in una gara normale, quindi è per questo che dovevamo davvero fare qualcosa di diverso e provare nuove strategie, ma oggi non è stato il nostro giorno.”
Zhou, nel frattempo, è stato costretto a elaborare quanto accaduto dopo essere scivolato fuori pista e essersi schiantato contro le barriere all’avvicinarsi della Curva 1 durante il sopracitato scroscio di pioggia.
“Sono rimasto molto scioccato da quanto è accaduto, in realtà”, ha commentato. “La pioggia è aumentata, ero la seconda macchina ad attraversare quella pioggia battente dietro a Yuki [Tsunoda] e ho subito iniziato ad aquaplanare per metà della rettilinea.
Da quel momento ero solo un passeggero. È stata un’impatto con le barriere a 19g [forza di gravità], quindi mi sento molto fortunato ad essere uscito illeso, senza grandi problemi per ora.”
Per quanto riguarda come si è svolta la sua gara fino a quel momento, Zhou ha detto: “Penso che abbiamo fatto una scelta intelligente passando agli pneumatici intermedi alla fine del primo giro e avevamo un passo decente, ma poi la pioggia si è fermata. Quando siamo passati alle slicks, sapevamo di non avere il ritmo per restare tra i primi 10.
Penso che senza la Safety Car sarebbe stato possibile, ma poi con la Safety Car non sono riuscito a fare progressi. Alla fine è successo questo.
Penso che in gara avessimo delle buone opportunità e senza quanto accaduto nell’ultimo stint avremmo guadagnato alcune posizioni, ma siamo stati sfortunati con quello che è successo alla Curva 1: la schiarita era semplicemente troppa.”